Il Sole è la principale fonte di energia per il nostro Pianeta.
L’energia solare che raggiunge il suolo terrestre in un secondo è pari a un milione di volte quella utilizzata dagli Stati Uniti in un anno.
Basandoci solo su questo dato si potrebbe quindi pensare che quest’enorme quantità di energia sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno umano. Purtroppo non è così!
L’energia del Sole, per essere sfruttata, deve essere catturata dai pannelli solari, dispositivi capaci di “raccoglierla” e trasformarla in un’energia facilmente utilizzabile.
Le centrali fotovoltaiche (da “photos” = luce e “volt” dal nome di Alessandro Volta) sono costituite da pannelli solari fotovoltaici che convertono direttamente l’energia solare in elettricità.
Le centrali solari termoelettriche, invece, utilizzano i pannelli solari termici che riscaldano un fluido (olio minerale) fino a temperature di centinaia di gradi Celsius. Questo fluido scalda l’acqua che vaporizza e muove una turbina che a sua volta produce energia elettrica.
In Italia l’8% del fabbisogno energetico è coperto tramite l’utilizzo dell’energia solare.
Purtroppo questo tipo di centrale presenta alcuni svantaggi.
Primo fra tutti: la presenza del Sole è discontinua; essa dipende, infatti, dalle condizioni atmosferiche e l’insolazione non è uguale su tutto il pianeta, è massima all’equatore e diminuisce man mano che si va verso i poli. Inoltre, servono grandi superfici rispetto ad altri tipi di centrali per produrre la stessa quantità di energia elettrica. Proprio perché hanno bisogno di occupare spazi enormi non è da sottovalutare l’impatto deturpante sul paesaggio delle centrali solari.
Gli aspetti positivi sono, però, notevolmente superiori: il Sole è una fonte inesauribile e gratuita, non ci sono costi di trasporto e stoccaggio dei combustibili, le centrali solari non producono scarti né immettono nell’atmosfera sostanze inquinanti.
Le ricerche sono volte a realizzare pannelli solari più efficienti e meno costosi.
Per il futuro, addirittura, si pensa a centrali solari orbitanti: satelliti che tramite pannelli solari producano elettricità e la trasmettano a terra attraverso un’antenna. Nello spazio non ci sarebbero problemi d’illuminazione e di condizioni atmosferiche avverse.
Purtroppo però, nonostante ci sia già la tecnologia per realizzare questo tipo di centrali, il costo per lanciarle in orbita è, al momento, ancora troppo elevato.