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L’impronta ecologica è un indicatore che mette in relazione gli stili di vita di una popolazione con la quantità di natura necessaria per sostenerli, rappresentando tale relazione con un parametro di facile comprensione: l’area (espressa in ettari/procapite) di superficie naturale produttiva utilizzata per soddisfare i nostri consumi e per assorbire i nostri rifiuti.
I dati sulla nostra impronta ecologica, considerata un buon indicatore della sostenibilità dei consumi di una popolazione, dovrebbero costituire uno stimolo al cambiamento per farci vivere, quanto più possibile, in armonia con il mondo della natura del quale siamo parte integrante. Non dobbiamo infatti dimenticare che abbiamo molto più bisogno noi della natura che la natura di noi.
Per calcolare l’impronta ecologica è necessario fare una stima di tutti i diversi consumi, fondamentalmente riconducibili a cinque macro categorie: gli alimenti, i trasporti, le abitazioni, i beni di consumo, i servizi.
Ognuna di queste voci determina infatti un’impronta ecologica: il terreno necessario per produrre energia (sia essa sostenibile o meno), quello coltivato in grado di sostentarci, quello a pascolo necessario per fornire i prodotti animali, il terreno forestale utilizzato per produrre legname e carta, la superficie marina destinata alla pesca, il suolo adibito alla costruzione di case e fabbriche.
Esistono vari siti che permettono di calcolare la propria impronta ecologica, ma tra questi vogliamo segnalare in particolare quello del Global Footprint Network, dove non solo è possibile trovare molti dati interessanti in materia, ma sul quale esiste anche una piattaforma interattiva che permette di arrivare a scoprire quanti pianeti sarebbero necessari per sopperire ai fabbisogni della popolazione mondiale qualora tutti i cittadini della Terra vivessero secondo il proprio stile di vita. Magari ricordando però che sfortunatamente di pianeta ne abbiamo a disposizione uno solo…
Rispondendo ad una serie di successive domande circa le proprie abitudini ed i propri consumi, si può arrivare a comprendere il proprio impatto sulla Terra e, attraverso una speciale mappa, è possibile visualizzare a livello globale l’impronta ecologica, la riserva (o deficit) ecologica e la capacità di ogni paese del mondo di produrre risorse naturali e di assorbire le emissioni che esso stesso produce.