È indubbio che il cambiamento climatico abbia delle conseguenze sulla salute umana, sia dirette che indirette e che queste possano manifestarsi tanto a breve quanto a lungo termine. Tra i principali fattori del cambiamento del clima che esercitano un effetto diretto sulla salute pubblica vi sono certamente i fenomeni meteorologici estremi, la cui frequenza e intensità stanno aumentando parallelamente all’incremento della temperatura globale. Sono moltissime le regioni del mondo nelle quali si registrano conseguenze devastanti sulla popolazione proprio a causa di ondate di caldo o freddo intenso, alluvioni, uragani, siccità.
Il cambiamento del clima sta inoltre alterando la distribuzione geografica di determinate malattie trasmesse per mezzo di particolari “vettori”, quali gli insetti, il cui areale di distribuzione si sta progressivamente ampliando, proprio a causa dell’aumento delle temperature, che offrono loro condizioni di sopravvivenza e riproduzione anche in aree del Pianeta in cui in passato non erano presenti.
Così, se da un lato le zone più esposte al rischio, a causa delle precarie condizioni igenico-sanitarie, sono certamente quelle più povere del pianeta, dall’altro, anche in territori in cui il contesto sociale è certamente differente, come l’Europa e l’Italia stessa, si registrano sempre più frequentemente casi di malattie “dal nome strano”, sconosciute per noi fino a pochi anni fa.
Nell’estate 2017, ad esempio, sulle prima pagine dei giornali si leggeva di numerose persone colpite da Chikungunya, mentre nel 2018 si è sentito spesso parlare della febbre del Nilo Occidentale e delle encefaliti trasmesse dalle zecche.
In generale è abbastanza difficile riuscire a correlare direttamente la diffusione di una particolare epidemia ai cambiamenti climatici, ma quel che è certo è che tali mutamenti stanno rendendo sempre più facile la trasmissione delle patologie, soprattutto quando i “vettori” delle stesse sono animali come le zanzare, che proliferano in condizioni di alte temperature e abbondanti piogge, sempre più frequenti anche in Europa.
Per saperne di più
- leggi il report completo del WWF sulla relazione tra cambiamento climatico e malattie
- leggi la scheda a cura del CNR su covid e cambiamento climatico